Tratto Nero – The taste of the senses is an experience that crosses flavors,
smells and noises inside a dinner that takes place with other diners (not
necessarily known) in total darkness.
And when i talk about darkness, i talk of an absolute black, impenetrable
and total, unimaginable and yet not scary (even for those suffering from a slight
claustrophobia).
Served by blind waiters, you venture into a classic dinner: appetizers, two first,
a main course, dessert and coffee that remain completely unknown to the eye and that
we have to guess – like the arrangement of the plates,
of glasses and cutlery, bottles – making use of other senses. The sense of touch,
sure, first of all, but also a completely altered spatial perception for a
sighted person.
Tratto Nero – Il gusto dei sensi ed è un’esperienza che attraversa sapori,
odori e rumori all’interno di una cena che si svolge con altri commensali (non
necessariamente conosciuti) nella più totale oscurità.
E quando parliamo di oscurità, parliamo di un nero assoluto, impenetrabile
e totale, inimmaginabile eppure non pauroso (nemmeno per chi soffre di una leggera
claustrofobia).
Serviti da camerieri ciechi, ci si avventura in un classico antipasti, due primi,
un secondo, dolce e caffè che ci restano completamente sconosciuti alla vista e che
dobbiamo intuire – come del resto la disposizione dei piatti,
dei bicchieri e delle posate, delle bottiglie – facendo ricorso ad altri sensi. Il tatto,
certo, prima di tutto, ma anche una percezione spaziale completamente alterata per un
vedente.
No Comments